A tu per tu con Massimiliano Esposito: doppio ex di Napoli-Venezia
“Parte il campionato si riaccendono le stelle”, direbbe Tommaso Paradiso. Per il nuovo Napoli di Spalletti il primo ostacolo si chiama Venezia, neopromossa guidata da Paolo Zanetti. Paroladeltifoso.it è lieta di offrire ai propri lettori alcune dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni da Massimiliano Esposito, doppio ex della gara.
Avendo indossato la maglia del Napoli da napoletano, qual è il tuo parere sulla situazione Insigne?
Insigne ed il suo procuratore hanno manifestato la volontà di continuare in azzurro. Vuole chiudere la sua carriera qui, è un campione d’Europa ed il nuovo progetto di Spalletti non può farne a meno.
Come si concluderà la vicenda?
Parliamo di un calciatore che ha inciso nella vittoria dell’Europeo. De Laurentiis deve fare uno sforzo per trattenere il suo capitano. E’ indispensabile.
Con la conquista di EURO 2020, il talento di Frattamaggiore ha raggiunto il livello più alto della sua carriera. Avendo giocato con calciatori dal calibro di Baggio, rivedi in lui il potenziale per aiutare calciatori che hanno difficoltà nell’esprimere potenziale?
Non paragono il calcio di una volta con quello odierno, sono due mondi diversi. Lui è ancora giovane per fare da chioccia ad altri componenti della rosa. E’ indubbiamente maturato tantissimo ma non lo vedo nelle vesti di trascinatore per i giovani.
Ampliando il discorso all’ambiente Napoli in generale, c’è tanta delusione per quella maledetta partita con il Verona. Poi l’arrivo di Spalletti che ha riportato un minimo di entusiasmo, è l’uomo giusto per questa piazza in questo momento storico?
Spalletti ha voglia di rivincita, non allena da qualche anno. Ha sicuramente carica ed entusiasmo da vendere, arriva in una piazza calda e da buon toscano sarà farsi ben volere come fece Mazzarri in passato. Luciano potrebbe seguire la falsa riga di quell’epoca anche in termini di risultati.
Passiamo al Venezia, squadra che è appena tornata in massima serie. Considerando il progetto tecnico, la salvezza è possibile?
Nel calcio tutto è possibile. Abbiamo avuto diverse dimostrazioni, come ad esempio lo Spezia. Nessuno avrebbe scommesso sulla loro permanenza in A ma poi hanno conquistato la salvezza attraverso un gioco piacevole. Gli allenatori giovani sono preparati ed organizzati, si tratta di un grande vantaggio. La spregiudicatezza rappresenta un’arma importante, ai miei tempi le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere affrontavano le grandi realtà con atteggiamento difensivo. Oggi, invece, la situazione è diversa. Una maggior propositività mette in difficolta chiunque, il Venezia ha buone possibilità.
In conclusione, essendo un giornale che ha sempre posto i tifosi sotto i riflettori, domenica ci sarà l’apertura parziale del Maradona. Che rapporto hai avuto da calciatore con il fattore campo?
A Napoli il tifo si fa sentire sia nel bene che nel male. Un calciatore deve cercare di farsi scivolare soprattutto critiche e fischi nonostante le difficoltà. Con la fame di sostenere la squadra che c’è adesso, se gli azzurri dovessero iniziare al meglio il campionato, lo stadio sarebbe a favore della squadra. I napoletani avranno sicuramente voglia di tifare per la maglia, se le cose si incastrano bene potrebbero rappresentare il dodicesimo uomo in campo.
Ringraziamo Massimiliano Esposito per la disponibilità. Nuovi ospiti sono pronti ad accompagnare le consuete considerazioni pre partita con aneddoti ed interessanti riflessioni. Rinnoviamo, dunque, l’appuntamento con questa rubrica alla prossima settimana.