Braida: “Gattuso? Giuste le critiche con risultati altalenanti. Tanti infortuni per Osimhen”

Braida: “Gattuso? Giuste le critiche con risultati altalenanti. Tanti infortuni per Osimhen”

Come ascoltato a Radio One Station al programma “Il Sogno Nel Cuore”, ecco intervenuto Ariedo Braida, ex direttore del Milan. Le sue dichiarazioni:

“È un momento particolare per tutti, speriamo arrivi la fine. Tutto finisce, prima o dopo deve finire. Quando i risultati sono così altalenanti, le critiche arrivano per l’allenatore, non è solo nei confronti di Gattuso. Le squadre di vertice devono vincere. Rino sta facendo esperienze importanti che lo aiuteranno per il futuro. In questo momento non trova le soluzioni che tutti sperano e fa fatica. Il Napoli ha subito molti infortuni e questo lo paghi. È mancato qualche giocatore chiave.

Investimento Osimhen? Purtroppo a volte ci sono tanti infortuni consecutivi, ha avuto anche il Covid, quando non ce l’hai per più settimane ti manca. Un giocatore così è importante, ha giocato pochissimo, raramente. Un giocatore così ti manca, mancano i suoi gol. Devono giocare tutti i migliori. Perdere un giocatore come Milik è stato un danno per il Napoli. Andava gestita meglio questa situazione.

Da quello che vedo posso dire questo, ma le cose le devi vivere dall’interno. Il perché te lo possono spiegare solo i protagonisti della vicenda. Ho visto che il Borussia Dortmund ha già annunciato che per la prossima stagione ci sarà un altro allenatore. È chiaro che uno si deve guardare intorno. È difficile mantenere il riservo assoluto con i mezzi di comunicazione che ci sono. Un allenatore deve cercare di fare bene il proprio lavoro, nel calcio si fanno troppe chiacchere. Se ti meriti la fiducia della società, bene, altrimenti se la società ritiene giusto cambiare, si cambia.

Dove vedo il Napoli a fine campionato? Ci vorrebbe la sfera magica. Ci sarà da lottare, dipenderà tutto dalla determinazione dei giocatori. L’attenzione tra prendere e non prendere un gol, è importante. A volte un episodio ti sembra piccolo ed insignificante, ma il calcio è fatto così. Se il Napoli arrivasse in Champions confermerei Rino se la società ha fiducia, quella è fondamentale.

Se c’è fiducia vera lo terrei, se è a termine no. Senza pubblico il calcio non esiste, sembra di fare le partite amichevoli. Il calcio ha bisogno di emozioni, il fattore campo deve essere importante. Manca la passione della partecipazione del pubblico. Senza questo è un calcio d’attesa”.

Foto: Pianeta Milan

Antonio Napoletano

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