Site icon Parola del tifoso di Giovanni Pisano

Cara Italia, quanto ci eri mancata

Sguardo perso nel vuoto, mani tra i capelli e una lacrima pronta a scendere su un viso triste e sconsolato; era il 13 Novembre del 2017 e l’Italia non riuscì a guadagnarsi un maledetto biglietto aereo verso la Russia, paese in cui si disputò il Mondiale del 2018. Dovemmo posare di nuovo tutto nel ripostiglio: bandiere, bombolette spray, pittura del tricolore e trombette. Pensai ai prossimi maturandi e alla loro estate, solo libri e niente calcio, solo saggi brevi e niente pallone.


Non solo loro, c’era anche chi avrebbe voluto vivere il suo primo mondiale da tifoso preparando tutto, organizzando pomeriggi con amici senza partire verso mete estive pur di non perdersi nulla. Cambio di programma, tutto annullato, appuntamenti cancellati e voli prenotati tanto “l’Italia non gioca”. Quell’Estate vedemmo lo stesso quel Mondiale, chi non decise di simpatizzare una nazionale a caso? Nessuno.


Ci divertimmo tanto perchè sempre di calcio si trattava ma il cuore piangeva, pensavamo a Carlo Tavecchio, a Gian Piero Ventura, al suo maledetto 4-2-4, ad Insigne in panchina e allo scarica barile tra il ct ed il presidente. Tutto d’un tratto quella nazionale divenne di nessuno, tifata da pochi ed abbandonata da tutti.


Mentre le altre si giocavano la “World Cup”, l’Italia circa un mese prima decise di inaugurare un nuovo ciclo, via Gian Piero e Carlo, dentro Mancini e Gravina. Scelta apprezzata da tutti, anche se qualcuno preferiva Ancelotti. Si iniziò a respirare da subito aria nuova, inutile negarlo, l’idea di un nuovo ciclo e di una nuova generazione tricolore era forte, fortissima, quasi inevitabile non pensarci. Dicemmo addio a parte dei senatori ed accogliemmo con immenso piacere i volti nuovi che Mancini ci credeva nei giovani.


Un esempio? Il ‘Mancio’ ha creato il talento di Nicolò Zaniolo, convocato per la prima volta con la nazionale maggiore quando alla voce ‘presenze in Serie A’ compariva ancora il numero 0.


Bisogna scavare per arrivare all’acqua e così ha fatto l’ex allenatore dell’Inter: lavoro, lavoro ed ancora lavoro. Le prime volte di Locatelli e Tonali, il benvenuto a Ciccio Caputo e la chiamata per il pilastro dell’Italia che verrà, Alessandro Bastoni. Senza dimenticare i leader, Bonucci e Chiellini su tutti, Lorenzo Insigne in piena maturità calcistica e il duo Immobile-Belotti che segnano con il club ma trovano qualche difficoltà con la nazionale. L’erede di Buffon sarà sicuramente Gigio Donnarumma mentre in mezzo al campo si fa fatica a scegliere: Verratti, Jorginho, Tonali, Locatelli, Pellegrini, Barella danno all’Italia la possibilità di adattarsi ai diversi momenti della partita.


Gli esterni entrano dentro al campo per cercare spesso la porta mentre il numero 9 deve attaccare la profondità, se viene schermato il regista si può impostare anche a due senza dimenticare la difesa alta con Bonucci, Romagnoli o Bastoni che hanno anche il piede educato per organizzare il gioco. A tutto questo bisogna aggiungere la forza del gruppo, mai così unito dopo il 2006, la voglia di aiutare il compagno con il sacrificio di recuperare anche in fase difensiva, vedi il 10 campano.


Mescolando tutti questi ingredienti avremo una nazionale imbattuta da 800 giorni, 22 partite utili consecutive con 18 vittorie e 4 pareggi con 11 successi di fila. In più, bisogna aggiungere il passaggio alle “final four” di Nations League e la qualificazione ad Euro2021, senza dimenticare che sarà testa di serie in un girone da 5 ai prossimi sorteggi del Mondiale in Qatar.


Bisogna cadere per rialzarsi ma soprattutto bisogna toccare il fondo per rivedere la luce. Questa nazione e questa squadra hanno sofferto e la luce in fondo al tunnel era sempre più lontana.


“Ma nuove realtà incalzano, ormai, nuove necessità si impongono. Il calcio italiano ha ripreso la sua strada. Nessuno cerchi più di fuorviarlo”. Così parlava Gianni Brera nel suo libro “Il più gioco del mondo”. Allora si, siamo tornati, ci siamo anche noi ed occhio a sottovalutarci.

Gennaro Del Vecchio

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