I tifosi tornano, ma l’organizzazione al Maradona è da horror

I tifosi tornano, ma l’organizzazione al Maradona è da horror

Ieri, domenica 22 agosto 2021, è stata una data storica per i tifosi (specialmente per quelli del Napoli). Dopo la chiusura degli stadi a causa delle conseguenze derivanti dalla pandemia, per la prima volta i supporters azzurri hanno avuto modo di toccare con mano lo Stadio Diego Armando Maradona.

L’esordio dei partenopei in campionato è stato positivo perché la squadra, con l’aiuto del pubblico, è riuscita a portare i tre punti a casa in un momento difficile. Pubblico che, ha riscontrato non poche difficoltà nell’accedere all’impianto di Fuorigrotta.

Infatti, ci sono giunte numerosissime segnalazioni dalle persone presenti, a causa dei disagi creati dal ritardo nell’apertura dei tornelli. Secondo il comunicato diramato ieri mattina dalla SSC Napoli, l’apertura di questi ultimi sarebbe dovuta avvenire alle ore 17:45 per fare in modo da non creare assembramenti troppo numerosi. Ragionevole motivo per il quale tantissime persone hanno deciso di anticiparsi ed arrivare per l’orario di apertura prefissato dalla società stessa.

Come recita il detto “Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”. È stato così anche in questa occasione, perché i cancelli sono stati aperti intorno alle 19:10 circa (con quasi un’ora e mezza di ritardo). Inutile dire che questa leggerezza, o (se vogliamo), ottimismo, da parte del Napoli ha creato qualche problema. Come mostrano le immagini allegate, le file sono arrivate fino alla strada, con migliaia di persone accalcate l’una accanto all’altra. Allora ci siamo chiesti: a cosa serve ridurre la capienza massima dello stadio al 50%?

Forse si vuole tendere ad imitare l’età vittoriana, fortemente rappresentata dall’opera “Dr. Jekyll e Mr. Hyde” perché vittima dell’ipocrisia. Pare sia l’ipotesi più accreditata, dato che d’innanzi agli occhi delle telecamere (all’interno dello stadio) si mostra una cornice di pubblico limitata per combattere il Covid-19, mentre, lontano dall’occhio del ciclone (fuori lo stadio) avviene qualcosa che frantuma ogni tipo di normativa vigente.

In questi momenti si pensa di rivolgersi alle autorità competenti presenti all’esterno dello stadio (la polizia). Succede, però, che queste ultime nella maggior parte dei casi non siano munite di mascherina e rispondano in modo poco garbato perché non vogliano essere disturbate durante la chiaccherata col collega di turno. Difatti, alla domanda “Come mai questo ritardo così ampio?” la ‘spiegazione’ data è “Non ci sono steward sufficienti”.

Ma non è finita qui, avete presente il regolamento secondo il quale non è consentito l’accesso allo stadio a chi non è munito di ‘Green Pass’ o tampone molecolare? Ecco. Chi di dovere, non ha svolto la propria mansione neanche in questo caso. Parliamo in particolare di uno dei gate valido per l’ingresso in Curva “A”, dove, giunte le ore 20:30 veniva verificata la validità del certificato verde di circa una persona su tre. Allora, dov’è questo famoso ritorno in sicurezza del tifo? Come si può giungere a 15 minuti dal calcio d’inizio con ancora almeno 1.000 persone per settore da far entrare ancora?

Ci sono arrivate numerose segnalazioni secondo le quali per la Curva “B” sia stato aperto un solo gate fino alle 19:50 (sia per quella superiore che inferiore), facendo accalcare tantissime persone per entrare. Si è preferito fregarsene della vita delle persone all’esterno dello stadio, perché l’importante è inserire in maniera corretta il codice di sicurezza della carta quando si acquista il biglietto.

Alla terza di campionato arriverà la Juventus al Maradona, ci auguriamo che non si presentino nuovamente questi problemi di organizzazione, perché, come sempre, con i bianconeri è sempre sold out a Fuorigrotta.

Come si suor dire “la prima volta non si scorda mai” e tu, mio caro Napoli, difficilmente la dimenticherai.

Ad oggi, questo “ritorno in sicurezza” ha fatto sì che cambiasse poco o nulla siccome quello che si predica fa a cazzotti con quello che si fa.

Antonio Napoletano

Leggi anche

1 – Il fitto calendario è un problema: le parole di Giampaolo

2 – Oggi la decisione del Giudice sportivo per la squalifica di Insigne

3 – Serie A, ecco l’arbitro di Lazio-Napoli

4 – Il Milan prova a rinforzare la rosa: ecco chi potrebbe arrivare in rossonero

5 – Bergonzi: “Una brutta parola può scappare durate un’azione, però Insigne…”

6 – La statistica: come Mourinho sta cambiando Kane e Son

7 – La FIGC non si costituisce sul caso di Torino: cosa succede adesso?

8 – QUALE SARÀ IL FUTURO DEL PAPU?

9 – BOXING DAY, LE PARTITE DI OGGI

10 – VIDEO – UNO SPECIALE PER D10S: DOVE E QUANDO VEDERLO

11 – NAPOLI – TRA CAMPIONATO E COPPE, NOVE PARTITE IN UN MESE?: IL POSSIBILE CALENDARIO

12 – ALMENDRA NON VENNE CEDUTO AL NAPOLI, BURDISSO SPIEGA IL PERCHÉ

13 – LA FAMIGLIA DE LAURENTIIS NON PUNTA SUL CALCIO FEMMINILE

14- ZIDANE: “HO TERMINATO L’ISOLAMENTO, DOMANI SARÒ IN PANCHINA!”

15 – PREMIER, IL TOTTENHAM VINCE E RAGGIUNGE IL 5′ POSTO

16 – Barcellona-PSG: pass network e top combinazioni, il grafico

17 – Maradona: la sua auto sarà battuta all’asta

18 – Man of the Match di Napoli-Juventus

19 – Top e flop di Napoli-Juventus: Meret salva il risultato, Rrahmani insuperabile

20 – “Sti Gran Calci…” di Gianmaria Roberti

21 – Il Caffè del Professore

22 – La nostra rubrica fantacalcio: tutti i consigli partita per partita

23 – Neymar ha deciso di divorziare dalla Nike, scopriamo i motivi della scelta del brasiliano

24 – Instagram Paroladeltifoso

Start typing and press Enter to search