Idasiak: “Ad Ancelotti devo tantissimo, ha creduto in me”
Il portiere del Napoli, Hubert Idasiak, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sport.pl. Ecco quanto estrapolato: “Ancelotti ti chiamò ad allenarti in prima squadra, cosa ti ha lasciato?
Impossibile non apprezzarlo, fu lui a convocarmi per il ritiro. Durante gli allenamenti veniva da me e scherzava e mi dava dei consigli.
Gattuso invece?
Dirigeva gli allenamenti in prima persona e li interrompeva spesso. Gli piaceva crossare per gli attaccanti
Il rapporto con mister Spalletti?
È una persona molto affidabile gli piace scherzare con i calciatori. Quando non apprezza qualcosa la situazione si fa subito seria. Se qualcosa non viene bene la ripete anche 10 volte; basta vedere i calci piazzati durante le partite. Spalletti punta molto sui passaggi “no-look” vorrebbe che i giocatori guardassero a destra e passassero a sinistra.
Perché viene scelto Ospina e non Meret?
Sono sullo stesso livello ma Ospina ha più esperienza. La questione fondamentale è che Ospina gioca meglio con i piedi. Io con i piedi devo migliorare molto.
Com’è il tuo rapporto con loro?
Mi manca molto per arrivare ad essere come loro; leggono meglio la partita. Ho un sacco di lavoro avanti.
Il tuo stile?
Si basa su velocità e riflessi. Più sei basso più voli in alto. Provo a colmare i limiti con la mia intelligenza. Keylor Navas è il mio primo modello.
Il tuo futuro?
Non ci penso sempre, mi concentro sul lavorare ogni giorno. Guardo Ospina e Meret e gioco con la primavera”.
Antonio Uva