Il Caffè del Professore di Salvatore Sabella

Il caffè del Professore di Salvatore Sabella. “Clamoroso al Cibali” , tuonava il mitico Sandro Ciotti con la sua inconfondibile voce roca dai microfoni di ” Tutto il calcio minuto per minuto ” negli anni in cui il calcio era solo un sogno dietro la voce di una radiolina.
Si continua a sognare per un calcio che oggi non ha più segreti, è analizzato in ogni suo aspetto, in ogni suo momento, da amare sempre con lo stesso trasporto.

Di clamoroso non resta più nulla , la capolista se ne va col suo incedere inarrestabile.
C’è poca cronaca da raccontare, il Napoli segna quando vuole, dispone a piacimento dei suoi avversari, li obbliga a rispettare le sue leggi, che sono quelle del più forte.

Onore alla Cremonese e soprattutto al suo tecnico Ballardini, le ha dato una buona organizzazione con una trama propositiva seppure disponendo di pochissimi valori tecnici.
Ballardini , come Spalletti, è un tecnico che allena per principi e non per moduli, meriterebbe una grande squadra ma il suo carattere spigoloso ne rappresenta un grosso limite.

Ieri Il nostro avvio è stato contratto con troppi errori in uscita, sugli spalti serpeggiava una leggera insofferenza, quasi inquietudine. Ma sono sensazioni di noi profani osservatori, gli azzurri non si scompongono mai, vanno per la loro strada , fieri e sicuri perché quando si dispone di gente votata al sacrificio e dall’ immenso talento come Kvaratskhelia, tutto può succedere e tutto succede.

In una difesa schierata e in un’area intasata di maglie avversarie, ha raccolto un pallone destinato ad un comodo angolo, lo ha giocato alla sua maniera e con la sua ormai tipica sterzata, a cui nessuno riesce ad opporsi, ci ha regalato la perla del vantaggio.
Davvero fantastico.

È solo mancato, nel primo tempo, l’ acuto di Osimehn, tutti lo cercano, in qualsiasi modo, lui da solo travolge l’ intera difesa avversaria, è sempre più un uomo squadra.

Nella ripresa, continuando un canovaccio ormai consolidato, non c’è stata più partita, il ghepardo Nigeriano ha trovato il raddoppio non alla sua maniera, Elmas ha completato l’ opera con uno splendido diagonale.
Non rimane più nulla per nessuno , la capolista continua nella sua corsa senza ostacoli.

Come sempre la prossima è decisiva, giocheremo su un altro campo difficile e con l’ ennesimo ambiente ostile, nessuna paura, riproporremo i nostri concetti di gioco che sono i migliori.

Sarà importante preparare bene la sfida anche sull’ aspetto psicologico, come ha fatto Spalletti nella conferenza pre partita contro i grigiorossi, ha pungolato i suoi uomini sull’ orgoglio dichiarando che dovevano vendicarsi della eliminazione dalla coppa Italia, ci potevano essere gli spettri di una partita trappola, così non è stato.
Massima concentrazione e determinazione di tutti, il resto è storia.

Rappresentiamo il meglio che il calcio italiano possa proporre come gioco, con una coralità simmetrica, fatta di continue aperture in orizzontale e in verticale, dove tutti sanno esattamente cosa fare, la palla gira fra il metronomo Lobotka e gli esterni bassi con il supporto continuo dei centrali Kim e Rahmani, per creare quegli spazi e favorire gli inserimenti delle mezzali e innescare poi un attacco atomico per potenza e qualità.

Il Napoli è un’ opera d’arte, disegnata dal suo maestro Spalletti che le ha dato un’ anima e una consapevolezza di forza e di applicazione.
Noi impariamo il nuovo che avanza e il bello che vince e passo dopo passo aspettiamo, in trepida attesa, che ritorni quella voce per rinverdire i fasti di un tempo semplicemente clamoroso, ovviamente solo per gli altri.

Foto: Instagram Napoli


Salvatore Sabella

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