Il tifo italiano domina in Europa: ecco le curve più belle dell’ultima settimana calcistica

Il tifo italiano domina in Europa: ecco le curve più belle dell’ultima settimana calcistica

Termina la settimana calcistica, dunque, cari lettori e lettrici di Paroladeltifoso.it, siamo lieti di proporvi il consueto appuntamento con la nostra rubrica dedicata ai tifosi. Ecco il nostro viaggio all’interno delle curve più belle degli ultimi 7 giorni: questa settimana abbiamo deciso di menzionare tutte tifoserie di squadre italiane, che nei momenti clou della stagione hanno risposto presente nonostante freddo, pioggia e prezzi non consoni al settore. Buona lettura.

L’ammore overo della Salernitana, uno striscione che ha lasciato tante interpretazioni

Nell’anticipo del turno infrasettimanale tra Salernitana e Juventus, i tifosi della squadra di casa hanno ribadito l’amore verso i propri colori, riempiendo lo stadio Arechi nonostante i prezzi alti, ma sopratutto esponendo uno striscione prima dell’inizio del match. Infatti, nella curva sud Siberiana è stato innalzato una coreografia che occupava sia la parte superiore che inferiore della curva, con su scritto : “L’ammore overo”. Piccola frase, ma con un significato enorme alle spalle, come il cuore rappresentato dietro alla scritta, con ai lati il simbolo del club. Dunque, oltre al riferimento alla canzone di Rocco Hunt, celebre rapper nativo di Salerno, i tifosi salernitani hanno deciso di esporre questo messaggio per rimarcare ancore una volta il senso di appartenenza verso la propria squadra, che va al di là della categoria e della classifica. La Salernitana ha perso per 2-0 contro la Juventus, ma l’Arechi è stato una bolgia per tutti i 90 minuti.

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Dai 4000 presenti al Mapei, alla bolgia del Maradona: la settimana caldissima dei tifosi partenopei

Il Napoli di Luciano Spalletti nell’arco di pochi giorni ha affrontato Sassuolo e Atalanta, racimolando soltanto 1 punto, ma nonostante ciò in entrambi gli incontri la spinta della Curva A al Mapei e di entrambe le curve al Maradona, hanno fatto la differenza, dando un grosso aiuto alla squadra in un momento difficile che sta attraversando. Nella trasferta di Reggio Emilia i supoorters azzurri erano in netta maggioranza, ben 4000 giunti da Napoli e dintorni, che hanno letteralmente spinto gli azzurri verso il goal, intonando cori che risuonavano nelle mura del Mapei. Dunque il match pareggiato con i nero verdi è stato giocato in trasferta solo sul campo, ma sugli spalti il tifo napoletano ha vinto senza storia. Dopo il deludente pareggio contro il Sassuolo, la voglia di rivalsa ha fatto si che il match in programma al Maradona abbia registrato ben 30000 spettatori, giunti in una notte fredda e piovosa per sostenere Mertens e compagni. La vittoria non è arrivata, ma la spinta della B, tornata al completo, ha aiutato gli azzurri, che dando il 100% in campo con le tante difficoltà, hanno ricevuto gli applausi dai propri tifosi. Il Napoli scende in classifico, ma il tifo organizzato napoletano è pronto a riacciuffare la vetta, giocandosi le proprie carte fino alla fine. Come recita uno striscione della Curva B: “Al di là del risultato”

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La Roma perde amaramente in casa, ma la Sud non molla e canta senza fermarsi

La squadra giallorossa della capitale si trova in uno dei momenti peggiori della stagione, dove risultati negativi e infortuni fanno da cornice ad una situazione in classifica non delle migliori. Dopo aver messo in chiaro questa cosa, qualunque lettore avrà pensato che i tifosi romani avessero abbandonato una squadra allo sbaraglio, invece no, perché l’amore che lega i romani e la Roma è un qualcosa che in poche città lo si può capire. Dunque, il calendario offriva un Roma-Inter di Sabato alle 18, con un Olimpico pieno pronto ad ospitare i campioni d’Italia, freschi della qualificazione agli ottavi di Champions. Il primo tempo termina in goleada, 0-3 e partita allo sbaraglio, segnali che la situazione in casa Roma sta prendendo una brutta piega. Il match finisce con la vittoria degli uomini di Inzaghi, che annientano l’ex Mourinho, ma nonostante questo scenario da horror, il popolo giallorosso ha dimostrato a tutt’Italia cosa vuol dire amare la maglia. La Roma era stata annientata in campo, ma la Sud cantava e cantava, senza mai fermarsi, nemmeno al termine del match. Per gli amanti di questo sport, sicuramente l’abbraccio dell’Olimpico alla Roma è stata una delle scene più belle del weekend.

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Dall’Inferno al Paradiso, la domenica indimenticabile della Verona ultras

Nel pomeriggio gelido e piovoso di Venezia, si è assistito al passaggio dalla tristezza alla felicità nel giro di 45′ minuti, quando le speranze erano ormai pari a 0. Dunque, è difficile spiegare cos’è accaduto in campo tra Venezia e Verona, match terminato 3-4 per gli scaligeri, che hanno rimontato il 3-0 del primo tempo degli uomini di Zannetti. Un aiuto significativo lo ha dato il tifo veronese, che ha incitato i ragazzi di Tudor anche quando il parziale non trasmetteva speranze, rimarcando il concetto che l’ultima parola spetta al rettangolo verde, capace di far emozionare i tifosi gialloblu. Questo ribaltone inaspettato, ha dimostrato quanto sia decisivo il tifo in queste situazioni e di quanto sia bello vedere il connubio tra squadra e tifosi, tutti uniti per amore dei propri colori.

Il tifo italiano domina in Europa: ecco le curve più belle dell’ultima settimana calcistica

Il viaggio di questa settimana giunge al termine. Quindi, cari lettori e lettrici, restate sintonizzati per il prossimo appuntamento con la nostra rubrica per i tifosi, con nuove tifoserie pronte a stupirci. Per chi ha sempre messo da parte il calcio italiano per visionare campionati “migliori”, consigliamo vivamente di leggere queste righe per capire che l’emozione e la passione italiana sono avanti anni luce al resto d’Europa.

Pasquale Palmieri

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