La settimana azzurra

Una settimana triste e con i mal di testa, ci siamo ripresi per strada ma a Napoli c’è bisogno di uno scossone. Riviviamo la settimana azzurra all’ombra del Vesuvio.

Lunedi,ci siamo risvegliati con gli occhi gonfi e il mal di testa e con un titolone sui giornali “DE ZERBI IL NUOVO GUARDIOLA”. Se tutti guardassimo il calcio in maniera oggettiva, Napoli-Sassuolo agli occhi di tutti sarebbe passata come una grande sfangata dei neroverdi con un Napoli che ha fatto di tutto per non segnare.

Martedì, che brutta questa settimana, rischia di toglierci El Pibe de Oro e Proietti tutti in una volta. Le divinità si sa resteranno in eterno. Mandrake ci saluta e El Pibe de Oro deve vincere a tutti i costi contro la paura di non farcela. Gli scandali, le dicerie, arrivano tutte dopo dinanzi alla vita in particolare quella di Diego.

Mercoledì, Diego c’è l ha fatta l’intervento è andato bene ed ha risposto bene. Una botta di vita per la città partenopea che gia soffriva tra coprifuoco e gol mangiati da Osimhen. Dio c’è e si vede all’ombra del Vesuvio

Giovedì; la difesa azzurra col Rijeka assai più lenta degli scrutinatori dei seggi del Nevada, il Napoli fa in tempo a recuperare e vincere la partita a Fiume nonostante si sia visto poco e nulla se non CORAGGIO.

Venerdì, tra De Luca che fa il Ponzio Pilato della situazione e il campionato che torna, c’è ancora mal di testa e ronzio nelle orecchie, si perché nonostante si vince, perché nonostante in Europa dove tutti ci danno dei favoriti siamo lì, proprio quelli lì ci denigrano  dicendo che il Napoli non ha le carte in tavola per crescere. Lasciate che la penna e i microfoni li facciano parlare il campo e non i titoli di giornale messi lì.

Ciro Morra

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