Man of the Match di Napoli-Spezia
Il match dell’Epifania azzurra non inizia bene. Dopo un minuto Insigne sbaglia un rigore in movimento e inizia il tiro al bersaglio.
In tutti i primi 45 minuti c’è stato un dominio della banda di Gattuso che ha solo creato occasioni a ripetizione. Record di tiri nei primi 15 minuti per Insigne, in tutto il campionato.
Queste le statistiche, che vedono il Napoli in vantaggio su tiri, possesso palla e calci d’angolo. Nel tabellino invece regna sovrana la parità assoluta: 0-0. Occasioni d’oro di Insigne, Lozano, Fabian e ancora Insigne. Tutte sprecate. Un punteggio di 4-0 non avrebbe regalato niente al Napoli, che anzi, meritava di segnare. Così non è stato, trovando uno Spezia organizzato, fortunato in alcune circostanze e ben messo in campo.
Nel secondo tempo accade di tutto: gol di Petagna da subentrato ma magari finisca qui…il peggio deve ancora venire.
Lo Spezia segna prima il pareggio su rigore causato da Fabian Ruiz e poi da un gol rocambolesco di Pobega addirittura va in vantaggio.
Il Napoli non fa niente per evitare la sconfitta, difesa allo sbando, totalmente ridicolizzata da M’Zola con un Maksimovic da vergogna calcistica.
L’MVP del match per la prima volta in questa stagione, non è nessuno. Nessuno ha meritato. Hanno deluso tutti. Troppe occasioni sprecate e il buio totale dei cambi di Gattuso. Una squadra con 24 tiri in porta, con una neopromossa, in casa deve vincere.
Vergogna.
Matteo Sorrentino
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