Napoli-Juventus, Spalletti: “Allegri? È inutile che mette cappello e barba finta. Domani si gioca per vincere”

Fonte: Twitter Official SSC Napoli

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani sera tra Napoli-Juve. Di seguito le parole:

“Buonasera.

Buon pomeriggio, come dice Allegri il Napoli ha più da perdere della Juventus nei prossimi 90 minuti? Sui tre aggettivi?Capisco che per Allegri sia conveniente camuffarsi da comprimari, ma per una Juventus piena di campioni. La vedo inutile fingere. È inutile che mette cappello e barba finta. Buffo non lo so, sicuramente lui è il più bravo di tutti perchè basta vedere il suo palmares. Non c’è confronto tra me e lui, ho da imparare.

Chi è che deve avere più paura?Quando si vestono casacche e maglie di questo livello qua la vedo dura andare a giocare le partite avendo paura. Paura non l’hanno nessuna delle due squadre. Tutte e due giocheranno per vincere la partita.

Come approccia questa partita il suo Napoli? Non ascoltando nessun discorso e portando dentro quello che è il lavoro settimanale.Dal punto di vista strategico, voi avete la capacità di divertire e di fare calcio, mentre la Juventus ha una striscia di vittorie consecutive.

La prima mossa chi la fa?Chi batte al centro fa la prima mossa, perché ha la palla tra i piedi. Sono due filosofie differenti. Allegri sposa il motto juventino, vincere non è la cosa importante è l’unica cosa che conta. A Napoli è diverso, c’è stato Maradona e quando ha vinto l’ha fatto giocando a calcio. Noi non possiamo non portare dentro il macinare calcio. Dobbiamo essere bravi pur facendo possesso e tentando di andare a fare gol entrando nella loro metà campo. Bisogna interpretarla nel modo giusto.

Buonasera, perché è diventato così difficile fare gol alla Juventus?È diventato difficile perché questo fatto di abbassarsi dentro l’area di rigore, è più facile difendere. Poi c’è la volontà di che calcio vuoi fare. Se ti piace o può piacere quel calcio lì. Noi si va a fare quello che ci piace fare, quello che piace ai nostri tifosi. Mi viene in mente Maurizio Sarri, che è passato di qui non ha vinto nulla, ma si sente parlare solo del calcio di Sarri e a me piace quella cosa lì. Poi c’è stato Benitez che ha vinto, ma non si parla come di Sarri.

L’avete detto non è decisiva, ma può essere importante a livello di autostima. Adesso è un po’ la chiave?Ma l’autostima è in base anche a quello che è successo. Io se non ho dato la sufficienza di quelle che sono le mie qualità, noi siamo stati al di sotto contro l’Inter. Quindi l’obiettivo è di ritrovare le nostre qualità e andare a riproporle. La nostra autostima è altissima.

Tutte le vicende non proprio calcistico che prevedono la Juve, possono prima o poi incidere sulla squadra? Certo, ma a volte può essere anche il contrario. Può essere uno stimolo in più, qualsiasi essa sia.

Salve, mi commenta quanto accaduto in questi giorni, sugli scontri?Purtroppo è così. Quelli che hanno voglia di picchiarsi invece di vedere la partita devono stare fuori dagli stadi. Perché lo sport è della gente che ama lo sport. Queste partite si portano indietro anche po’ di retorica.

Cosa la incuriosisce nel campo? Di vedere la mia squadra se saprà mantenere questo equilibrio, di fare giocate in velocità per mettere in difficoltà la Juventus, andare a recuperare palla e sono curioso soprattutto di questo. Questo è quello che vogliamo portare.

Domani sera i tifosi saranno tantissimi, cosa si sente di promettere?L’impegno. Perché da quando faccio questo lavoro passo 2/3 della mia giornata dietro agli allenamenti. Quindi io prometto impegno. I tifosi meriterebbero 2/3 di impegno, quell’1/3 mi serve per dormire.

Sarebbe un’azzardo schierare Raspadori alto a destra?Non è mai un’azzardo. Se si parla di giocatori come Raspadori, lui sa fare tutto quindi non è azzardato.

Contro l’Inter abbiamo visto un pizzico bloccato Lobotka, come si comporterà con la Juve?Lui avrà quello spazio lì, tra i due attaccanti della Juve fino a quando non gli verrà addosso il play basso della Juve. Quindi deve essere bravo come sempre a vedere dove non guardo per portarci la palla grazie a questi suoi avvitamenti su sé stesso che lo rendono immarcabile.

Può capitare nel corso di una stagione dei momenti dove non si trovano sbocchi, sia per bravura altrui che per brillantezza? C’è un modo per ovviare a questa difficoltà?Le sostituzioni. Se una squadra gioca davanti alla linea difensiva, l’altra non creerà 10 situazioni da gol. Diventa difficile, bisogna avere una qualità superiore alla media. Sono le sostituzioni, e noi abbiamo le carte in regola per fare la partita che vogliamo. Avere calciatori che entrano freschi e danno vampate di velocità possono andare a scardinare qualcosa.

Arrivederci”.

Angelo La Marca

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