L’ultima idea rivoluzionaria del presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, riguardo la possibilità di un rientro in campo di un giocatore già sostituito. Di seguito l’analisi di Calcio&Finanza:
“Oggi dopo la pandemia sono normali le 5 sostituzioni. Ora pensiamo anche ad altre svolte come il poter far uscire un giocatore e tenerlo un po’ in panchina per poi farlo rientrare”. Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini al convegno “Campi aperti, tra mercati e diritti” che si è tenuto a Casa Corriere Festival a Napoli”.
“I cinque cambi – ha detto Casini – favoriscono le squadre con una panchina lunga, ma non chiudono la questione di permettere a un giocatore di riposarsi e poi poter rientrare. Pensiamo ad esempio a Dybala nella finale di Europa League che a un certo punto è uscito ma magari nei supplementari poteva rientrare in campo”.
Il presidente della Lega Serie A ha poi commentato sulla situazione degli stadi: “In Italia c’è un forte problema di stadi e impianti per i giovani del calcio. Abbiamo avuto risultati a Firenze con un centro ai massimi livelli europei ma la maggior parte dei club hanno limitazioni esagerate. Il calcio può fare molto e invece sugli stadi siamo in grave ritardo, per motivi economici e anche culturali”.
“Al di là degli stadi per gli Europei 2032 – ha detto Casini – è dovere in tutto il Paese delle istituzioni locali collaborare con il Governo per arrivare rapidamente ad avere impianti davvero di serie A, ricordando che lo stadio non è solo luogo per andare la domenica a vedere la partita ma deve essere anche offerta di servizi sportivi per il quartiere da usare durate la settimana. E oggi può anche produrre energia, essere un hub tecnologico, lo si vede nel mondo ma non accade in Italia”.
Francesca Tripaldelli