Spinazzola: “Conte? Da tempo dovevamo lavorare insieme! Vogliamo dare fastidio! Su Lukaku e Kvara…”

Fonte: Twitter Official SSC Napoli

In nuovo acquisto del Napoli, Leonardo Spinazzola, si è presentato in conferenza stampa:

Ho scelto Napoli perché sono convinto di poter dare ancora tanto. Possiamo divertirci e dare fastidio a tante squadre. Faccio poche partite? Ho avuto un brutto infortunio, ma negli anni precedenti avevo fatto 78 partite. Va bene così, non sento di dovermi rilanciare ma solo di continuare a fare come negli ultimi due anni”.

Su Antonio Conte: “Ha inciso tantissimo nella scelta, io e il mister era da tanto che dovevamo incontrarci. Dopo molti anni siamo qui a lavorare insieme e questo ha spostato molto nella mia decisione, come anche il fatto che la squadra sia molto forte. Conte cerca di spingerti oltre al limite sempre, sia mentalmente che fisicamente. Poi ha dei concetti che sono molto validi. Mi darà una grande mano, sicuramente il mio stato di forma tra un mese sarà molto migliore rispetto a un anno fa. Spero di fare una grande annata”.

Capitolo Lukaku: “Ci sentiamo spesso, ma non abbiamo parlato della possibilità di incontrarci. È un amico e abbiamo un grande rapporto”.

Sul profilo personale: “I miei punti forti sono l’imprevedibilità e la velocità, mentre devo migliorare la fase difensiva”.

Spinazzola ha poi affrontato anche il tema legato alla piazza napoletana: “Abbiamo tanta voglia, si è visto anche in queste settimane, in cui dove non arrivavano le gambe lo faceva la testa. Ho sposato questo progetto perché sono sicuro di potermi togliere ancora tante soddisfazioni. Ritorno in Nazionale? Vediamo, decide il ct. È normale che un giocatore aspiri sempre a quello. Il calcio italiano in questi anni ha fatto ottime cose, poi quello che ci circonda tende a sottovalutarci sempre. Peccato per l’Europeo, ma i club hanno fatto grandi cose”.

Sulla città: “Impatto bellissimo, la mia famiglia si è immersa subito nell’atmosfera. Siamo stati solo due giorni, ma ci ha fatto una grande impressione e ci hanno accolto benissimo“.

Sul paragone con Zambrotta: “È stato un esterno alto come me, per poi finire da terzino. Ma Zambrotta è Zambrotta, abbiamo anche caratteristiche diverse. Certo, è un punto di riferimento. Cosa cambia tra Conte e gli anni precedenti? Riconosco una similitudine con Gasperini, mentre a Roma si usava un 3-5-2 totalmente diverso dal 3-4-3. Il lavoro dei quinti è andare avanti e indietro tutta la partita. Certo, giocare a 5 significa avere più copertura, ma negli ultimi mesi con la Roma mi sono trovato benissimo anche a giocare a 4″.

Si passa poi al nuovo spogliatoio: “Il mister è stato chiaro dal primo giorno: dobbiamo mettere nell’armadio chiuso l’annata precedente, sottolineando che questa sia una nuova stagione in cui dobbiamo spingere e resettare tutto per andare forte. Obiettivi? Adesso bisogna pensare ad allenarsi, a fare gruppo e diventare una famiglia. Poi a marzo e aprile vedremo dove saremo. Il mister ha detto una cosa giusta, cioè che dobbiamo dare fastidio a tante squadre e lo faremo“.

Piccolo sorriso quando si parla di Kvaratskhelia: “Sono molto curioso di giocare con Kvara, penso che su quella fascia ci divertiremo molto…“.

Angelo La Marca

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