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Top e Flop Legia-Napoli

Top e Flop Legia-Napoli

Grande prestazione degli azzurri, che chiudono per 1-4 la pratica Legia. Gli azzurri prendono il comando del girone C, ponendo le basi per la qualificazione.

LE PAGELLE:

Meret: 6; Poco lavoro per il numero 1 azzurro, che può poco e nulla sulla rete del momentaneo vantaggio del Legia. Per il resto del match, l’ex Udinese non ha dovuto sporcare i propri guanti.

Di Lorenzo:7; Ottima partita per il terzino italiano, che come di consueto, ha macinato chilometri sulla fascia di competenza, creando più di qualche grattacapo agli avversari. Perfetto in entrambe le fasi, non commettendo errori durante i 90′ minuti.

Rrahmani: 6; Solita partita attenta per l’ex Verona, che difende con la solita tranquillità e solidità che lo contraddistingue, dimostrando sempre maggiore sicurezza nei propri mezzi.

Koulibaly: 6,5; Il centrale senagalese sbaglia poco e nulla, prendendosi la briga in più occasioni di cercare verticalizzazioni per i propri compagni. Difensivamente perfetto, fermando gli attaccanti del Legia con molta tranquillità.

Jesus: 7; Partita perfetta per il brasiliano, che ricopre con molta dedizione e qualità il ruolo di terzino, adattandosi al cambio. L’ex Roma si propone anche in fase offensiva, guardando sempre con attenzione alla propria retroguardia.

Anguissa: 6; Prova non delle migliori per Frank, che sbaglia qualcosa in fase di gestione dei palloni, però nella seconda parte del match sale in cattedra ed alza un muro davanti alla difesa.

Demme: 5,5; Partita un pò sottotono per l’italo-tedesco, che è apparso non al 100% in campo. Il 4 azzurro ha perso qualche pallone di troppo e non è riuscito a verticalizzare. Quest’oggi sia lui che il suo compagno di reparto non sono stati brillantissimi.

Lozano: 6,5; Dopo le ultime prestazioni sottotono, il messicano è tornato a brillare. Segna, corre e non solo, l’ex Psv è una vera spina nel fianco per gli avversari, che non riescono a stare dietro la sua scia infermabile.

Zielinski: 6,5; Realizza con freddezza il calcio di rigore, pareggiando i conti. Inoltre, il 20 polacco gestisce con qualità ogni pallone, trasformandolo in una possibile occasione. Rispetto alle scorse uscite, è apparso molto più attivo negli ultimi metri.

Elmas: 5,5; Il macedone è stato molto disordinato, creando pochi problemi alla retroguardia polacca. In più occasioni, il numero 7 non si è fatto trovare pronto, anzi, era sempre un tempo di gioco indietro alla manovra della squadra.

Petagna: 6,5; All’attaccante azzurro è mancato solo il goal per mettere la ciliegina ad una prestazione gigantesca. Il 37 gestisce e smista con qualità ed intelligenza ogni pallone ricevuto, dimostrando di poter essere utile alla causa. Dopo il buon ingresso all’Arechi, il centravanti continua a fare buona impressione.

Politano: 6,5; Entra e si procura il rigore dell’1-2, che da il via alla rimonta azzurra in Polonia. Oltre ciò, l’ex Sassuolo crea molto fastidio agli avversari, che non riescono a contenere lui ed il compagno di fascia.

Lobotka: 6; Dopo tanti problemi fisici si è rivisto in campo, dando un buon contributo in fase di recupero. Lo slovacco può essere una mossa in più nei prossimi impegni del Napoli.

Mertens: 7; Dries Ciro trasforma il rigore (con dedica speciale) e confeziona una palla al bacio per la rete del 1-3, che regala la vittoria definitiva agli azzurri. Il 14 è entrato benissimo, contribuendo a rimontare una partita indirizzata su binari molto difficili.

Zanoli: 6; Il talento azzurro entra con tanta voglia di fare, dimostrando tanta personalità in campo europeo, cosa non da poco per un ragazzo della sua età. Se è rimasto a Napoli sotto richiesta di Spalletti ci sarà un motivo.

Ounas: 6,5; Torna in campo e segna il primo goal in stagione, con un grande numero nell’area avversaria. Oltre ciò, l’algerino ha dimostrato molta dedizione nonostante il passivo fosse ampio.

Spalletti: 7; Il tecnico di Certaldo la vince con i cambi, ancora una volta, dimostrando quanto sia bravo a leggere la partita in base a come si evolve. Certamente qualcosa da rivedere sul goal subito, ma per il resto ha diretto perfettamente l’orchestra azzurra.

Pasquale Palmieri

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