Top e flop Spezia-Napoli: Osimhen super, Di Lorenzo sale in cattedra

Top e flop Spezia-Napoli: Osimhen super, Di Lorenzo sale in cattedra

Game over al Picco, il Napoli batte 4-1 lo Spezia.

LA GARA IN PILLOLE

La prima parte di gara gli undici di Gattuso la iniziano tenendo palla, ma creando una manovra lenta, mentre quelli di Italiano pressano alto alla ricerca del recupero la sfera e della chiusura degli spazi. Pian piano i partenopei crescono e concretizzano.

La prima rete, che arriva al 16′ minuto, certifica quanto sia mancato Victor Osimhen e la grande crescita di Di Lorenzo: palla lunga del terzino ex Empoli dalla propria trequarti al nigeriano che allunga la difesa avversaria e scambia Politano che cede nuovamente la sfera, sulla corsa, all’esterno difensivo che supera Marchizza e fornisce l’assist a Zielinski.

Dopo 7′ minuti arriva il raddoppio azzurro con il numero 9 di Lagos che supera con uno scatto felino i due centrali avversari e batte Provedel. Allo scadere del primo tempo, l’ex Lille firma la doppietta personale ed il decimo gol in Serie A: sventagliata perfetta di Insigne, la retroguardia ligure se lo perde e tutto solo insacca di nuovo il pallone.

Nella seconda parte di gioco, gli ospiti sembrano, almeno inizialmente, non essere entrati sul rettangolo verde ed al minuto 64′ subiscono gol: Estevez tutto solo carica in porta, Meret devia sui piedi di Piccoli che la insacca. Il Napoli torna in partita e dopo 15′ minuti chiude definitivamente i conti con Hirving Lozano che riceve un palla da Osimhen solo da spingere in porta. La partita finisce 1-4.

LE PAGELLE

Meret: 6.5; non viene quasi mai chiamato in causa, ma mostra una netta crescita in fase di costruzione dal basso. Inoltre, appare più sicuro e la sua difesa, finalmente, riesce a fidarsi totalmente di lui. Grow up.

Di Lorenzo: 7; in fase difensiva domina ed il suo apporto in fase offensiva risulta fondamentale nell’azione che ha portato al gol del vantaggio. Se qualche partita fa parlavamo di un calciatore lontanissimo da quello che annullava Sadio Mané nell’esordio in Champions League, oggi possiamo osservare un giocatore ancora più forte. Chapeau.

Rrhamani: 6.5; una prestazione che si può descrivere con due parole “duelli vinti”: ogni contrasto e duello che lo ha visto partecipe è riuscito a vincerlo ed a commettere pochi falli per limitare gli avversari. Per di più, si è praticamente sempre mostrato sicuro con la palla tra i piedi. Muro.

Manolas: 6.5; malgrado il nervosismo mostrato soprattutto nel primo tempo, è riuscito ad essere decisivo e a far prevelare la sua fisicità e velocità sugli avversari. Specialmente nella seconda parte di sfida quando ha dovuto fronteggiare un attaccante rapido e fisico come Piccoli. Roccioso.

Hysaj: 4.5; in questo Napoli la sua presenza è adeguata come quella di una forchetta nel brodo. Ormai abbiamo capito che il tecnico ex Milan non lo schiererà mai nella sua posizione naturale, quella di terzino destro, e quindi può essere ulteriormente in difficoltà, ma non riesce mai a dare sicurezza ai compagni ed è, palesemente, l’anello debole della retroguardia azzurra.

Per di più, ha costretto Insigne ad essere poco presente in fase offensiva nella sua fascia di competenza ed a coprire anche le sue mancanze in difesa. Carenze che si fanno sentire, perché sulla rete dello Spezia avrebbe dovuto posizionarsi in modo appropriato ed impedendo, così, ad Estevez di non ricevere il pallone. Inutile.

Mario Rui: S.V

Demme: 7; una partita giocata per due: per lui e Fabián. È riuscito a coprire i buchi lasciati dallo spagnolo e ad essere l’anello d’unione tra difesa e attacco. Nonostante qualche errore tecnico, risulta comunque il solito calciatore di cui i partenopei non possono privarsi. Fondamentale.

Fabián Ruiz: 5; brutta performance dello spagnolo che sbaglia molto tecnicamente e tatticamente. La stanchezza delle tante partite giocate consecutivamente si fa sentire. Dalla sfida contro la Roma è riuscito ad intavolare ottime prestazioni e questa sembra solo un normale ‘incidente’ di percorso. Delusione.

Politano: 6; ennesima buona prestazione la sua in ambedue le fasi, peccato che quando si è trovato a concludere non è mai riuscito ad essere determinante. Impreciso.

Zielinski: 7; apre le danze e fornisce un assist geniale per il raddoppio. Riesce sempre a dare una linea di passaggio ai compagni e ad essere il regista offensivo della squadra. Decisivo.

Lozano: 6; non è riuscito a dare tanto con il suo ingresso in campo ai suoi, ma è riuscito a fare quello che è mancato a Politano: la rete, la prima nel girone di ritorno. Conclusivo.

Elmas: S.V

Insigne: 6.5; una grande gara di intelligenza. È stato presente più in fase difensiva, coprendo quasi sempre al meglio i buchi lasciati da Hysaj, che in quella offensiva in cui comunque è riuscito a dare il suo apporto con un assist magnifico ad Osimhen. Sacrificio.

Osimhen: 8; ha messo il suo zampino in tutti e quattro le marcature segnate dalla sua squadra, facendo capire quanto si davvero mancato a questa formazione. Inoltre, nonostante i tanti giorni in cui è stato ai box, è arrivato a dieci gol in campionato. Determinante.

Petagna: S.V

Mertens: S.V

Gennaro Gattuso: 6; la vittoria della sua squadra, quest’oggi, non è mai stata in dubbio. Nonostante, gli undici in campo non abbiamo completamente dominato, hanno offerto una buona performance. Peccato che continua imperterrito a schierare Hysaj sulla fascia sinistra -Mario Rui non è più forte, ma almeno si troverebbe nel suo ruolo naturale-. Da rivedere.


Alfonso Oliva

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