Dopo aver parlato, la scorsa volta, della realtà biancoverde di Avellino, quest’oggi ci spostiamo a circa 55km da Napoli, per raccontare la realtà Salernitana.
La Salernitana sta attualmente disputando un buon campionato in Serie B e potrebbe ritornare nella massima serie, dove si assisterebbe al derby con i Partenopei, che manca ormai da un po’.
Quando è nato qui il tifo organizzato? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un passo indietro e andare al 1977. È proprio a partire da quest’anno che diversi gruppi di ragazzi, che hanno come luogo di ritrovo il “Bar Nettuno” e il “Bar Reale”, danno a tutto lo stadio la spinta giusta con cori, fumogeni e striscioni.
Dunque prende vita il gruppo Panthers ’77, che poi nel 1982 si unirà con altri gruppi organizzati, quali -Ultrà, Warriors, Fedayn e Fighters-, tutti sotto il nome di “Granata South Force (GSF)”.
Promozione in B Nel 1990, la Salernitana guadagna la promozione in Serie B, inoltre si sposta dallo Stadio Vestuti allo Stadio Arechi.
Ecco che subentra il gruppo “Ultras Plaitano”, posizionandosi accanto alla GSF. Inoltre nasce “Nuova Guardia”.
Altri gruppi importanti sono i “Viking Guerrieri-Pazzoni al Seguito” e “East Side”, poi disciolto.
Brutti momenti In questo periodo arrivano anche pesanti diffide, e accade un evento spiacevole. Durante una trasferta, uno dei vagoni del treno che riportava a casa i granata da Piacenza, va in fiamme e vengono colpiti quattro ragazzi, bruciati. Il lutto e il forte dispiace fanno conseguire lo scioglimento di diversi gruppi.
Amicizie I gemellaggi più importanti sono quelli con il Bari (1983), con la Reggina (86-87), e con il Brescia -quest’ultimo più recente (1997).
Rivalità Tra le rivalità più accese invece, prevalgono sicuramente quelle con Cavese, Napoli, Avellino, Nocerina, Verona, Taranto.
Quella con i Partenopei, è stata molto sentita in particolare durante il derby di Coppa Italia del 1982. Famosa inoltre la coreografia che comparve in Curva B, formando una scritta contro i granata, suscitando la loro ira.
Anche quest’articolo è giunto al termine, ci diamo appuntamento al prossimo mercoledì, con un’altra realtà da scoprire.
Raffaele Accetta